venerdì 25 maggio 2012

Film: Alien

Titolo originale: Alien
Genere: Horror Fantascientifico
Regia: Ridley Scott
Sceneggiatura: Dan O'Bannon
Cast: Sigourney Weaver (Ripley), Yaphet Koto (J.T. Parker), Ian Holm (Ash), Veronica Cartwright (J.M. Lambert), John Hurt (G.E. Kane)
Anno: 1979
Trama: L'astronave da carico Nostromo deve interrompere il proprio viaggio per rispondere a una chiamata di soccorso da parte di un'astronave aliena precipitata su un pianeta inesplorato. Al suo interno però si trovano strane creature dall'indole violenta e apparentemente indistruttibili.


Alien di Ridley Scott è forse uno dei film più importanti della storia della fantascienza cinematografica. Uscito in un periodo in cui si osava molto di più rispetto ad oggi, Alien ha praticamente creato un genere fino ad allora poco sfruttato, quello dell'horror fantascientifico, segnando un successo tale da portare la saga a contare ben tre sequel (Aliens: Scontro Finale, Alien3 e Alien: La Clonazione), ognuno girato da un regista diverso, due spin-off (Alien vs Predator e Alien vs Predator 2) e un recentissimo prequel (Prometheus).


Siamo in piena era "space opera", quando proliferavano film come Guerre Stellari, Star Trek: The Motion Picture e in televisione si producevano serie a tema spaziale come Battlestar Galactica per sfruttare la moda del momento, e Ridley Scott venne incaricato di girare l'ennesimo film di fantascienza ad ambientazione spaziale. Tuttavia, complice anche una sceneggiatura brillante e una trama a dir poco originale, il regista riesce a costruire un prodotto diverso dai film di genere dell'epoca.

Innanzitutto, mentre nelle altre pellicole a dominare erano scenografie con colori chiari, per lo più bianchi (basti pensare all'astronave Enterprise della saga di Star Trek), qui a dominare sono colori più scuri, tendenti al nero, con gli interni dell'astronave, salvo alcune sezioni, sporchi e malridotti. Ridley Scott sceglie inoltre di usare una fotografia con pochissima luce, tenendo lo spettatore in un perenne stato di buio in cui non riesce a capire da dove possa arrivare il pericolo per i propri eroi.

Un horror claustrofobico, dunque, senza possibilità di scampo per i nostri eroi se non quella di contare sulle proprie forze per riuscire a scampare ad un mostro che il regista sceglie di mostrarci solo nella scena finale del film. Fino ad allora, ne vediamo solo qualche parte e sentiamo le urla delle sue vittime via radio. Scelta azzeccata, perché il non sapere cosa abbiamo di fronte crea sempre più paura di un qualcosa che conosciamo.

Come ogni buon film di genere, anche Alien sfrutta l'ambientazione fantascientifica per trattare molte tematiche del presente, dall'avidità degli uomini (rappresentata dalla Weyland Corporation), alla curiosità umana fino alla già citata paura dell'ignoto. Ridley Scott in meno di due ore di film riesce a comunicare allo spettatore molte dele sue tematiche preferite (alcune delle quali riprese nel suo successivo film, Blade Runner).

Dal punto di vista narrativo, è interessante come gli sceneggiatori abbiano costruito una razza aliena elaborando un complicato sistema di riproduzione (che porterà alla scena della nascita dell'alieno, la più "splatter" del film) e anche il mistero che concerne l'astronave aliena ritrovata all'inizio del film, mistero mai risolto che però sarà oggetto del già citato prequel del film, cioè Prometheus, diretto ancora dal maestro Ridley Scott.

In conclusione, un film che va visto, una pietra miliare del cinema che non può mancare nella videoteca di un vero appassionato del genere.

Voto: 9